Aria di piombo, il treno che man mano percorre la passerella
della morte. Il cancello a dare il benvenuto; il bianco e nero che colora ogni
superficie. Nazisti pronti a selezionare. Sogni e speranze gettati, accumulati
fuori le porte. Silenzio. Silenzio totale spezzato dalle urla. Perfino la
natura tacque, consapevole dell'avvenire. File e file infinite di persone
considerate bestie, umiliate, disprezzate, maltrattate. Fronte bassa, si
dirigono verso i capannoni, i più fortunati. Mentre, bambini, donne, anziani e
malati vengono subito eliminati nel peggiore dei modi. "Non sono utili,
non servono" è il pensiero del nazista. Completamenti privati di identità,
costretti a lavori forzati uomini e donne. Costretto ad odiarsi tra di loro per
sopravvivere. Numeri sono ora diventati; nessuno, è ciò che i nazisti vogliono
che diventino. Eppure, tra i migliaia di ebrei c'è chi ancora tiene i pugni
stretti, sperando in un mondo migliore al di fuori.
Tanta sofferenza causata da che cosa? Perché è accaduto
tutto questo all'oscuro dagli occhi del mondo? Follia? Ignoranza? Razzismo?
Supremazia? Il corso del tempo ci ha sempre insegnato che "l'idea fa la
storia, non l'arma". Infatti, la shoa, questa terribile ferita della
storia, non può essere causata dalla follia di una persona, ma dell'idea, il
modo contagioso di pensare. Una sorta di "lavaggio del cervello" che
veniva fatto alla popolazione. Questa la causa. L'idea della "razza pura",
dell'inferiorità di un popolo. L'idea di supremazia, la superbia, portò i
nazisti a uccidere, massacrare pian piano gli Ebrei, per il semplice fatto di
essere "Ebrei". Iniziando dall'eliminazione dei diritti, della
libertà, proseguendo con la famosa "Stella di Davide", i primi ghetti
ed infine i campi di concentramento o sterminio. È quello che i pochi
sopravvissuti ci raccontano. Testimonianze che da quel 27 gennaio 1945, furono
mostrate al mondo. Immagini, racconti cruenti, raccapriccianti. Ad oggi,
l'olocausto viene ricordato con la giornata della memoria, proprio per evitare
che riavvengano genocidi. Questo terribile fatto, ci insegna quanto possa
accadere fa una semplice idea, quanto l'essere umano possa accadere rimanere
intrappolato negli ideali di superiorità. Per questo, è molto importante
ricordare la shoa e mantenere i ricordi. Pur essendo passato poco tempo
dall'accaduto, tutt'oggi ancora si hanno delle idee razziste nei confronti dei
stranieri.